Visitatori
25 febbraio 2023
In occasione di una visita, non prevista, ad Impruneta a due passi da Greve in Chianti, in Toscana, ho visitato il Palazzo della Torre. Il caso ha voluto che si creasse il contatto con l'artista Bona Baraldi. Come spesso accade da un fatto imprevisto è nata una buona cosa: la collaborazione culturale tra Greve in Chianti e Gorizia. Non si trattò di un gemellaggio istituzionale ma negli anni successivi questo incontro seppe coinvolgere istituzioni internazionali che hanno collaborato ai vari progetti portati a termine dall'associazione goriziana Graphiti con l'aiuto della stessa Bona Baraldi e altri artisti come ad esempio il goriziano Mauro Mauri.
La prima iniziativa è stata, dunque, la mostra "Goart online" dove per la prima volta, a Greve, si presentava anche la computer art. Tutti gli artisti invitati hanno esposto opere di grande spessore sia tecnico che di contenuti. Si è spaziato dalla pittura astratta (Mauro Mauri e Nicoletta Leghissa), all'incisione (Zora Koren-Skrk), all'installazine (Franco Milani), alle forme di design (Fabio Smotlak), alla pittura con tecniche antiche (Bona Baraldi) e, ovviamente, il digitale (Paul David Redfern).
L'inaugurazione è stata una vera soddisfazione sia per gli organizzatori che per i partecipanti nonchè per gli artisti presenti. Grande entusiasmo ha suscitato l'inaspettata visita del famoso artista Pietro Consagra.
Dopo un'accurata visita di tutte le opere esposte è rimasto incuriosito dalla computer-art. All'epoca essa era agli albori e quindi muoveva i primi passi in quel complesso mondo chiamato arte contemporanea. In breve si avviò un dibattito sulla questione digitale e alla fine si concluse che anche questa nuova espressione artistica può considerarsi arte. Significativa, a mio avviso, è la foto che ritrae la stretta di mano dell'artista Pietro Consagra e Giuseppina Mastrovito di Graphiti assieme alla foto di gruppo con Mauro Mauri, Bona Baraldi e lo stesso Consagra.
Si sa che la fortuna fa sempre comodo ma bisogna saperla cogliere quando l'occasione si presenta. Ed è esattamente quello che accade in quel lontano 1997. In quel periodo svolgevo la mansione di tecnico informatico nel settore tipografico e grafico, ovviamente nel mondo Apple, e quindi avevo molti contatti nel settore. Avevo da poco (1994) iniziato a sviluppare le mie Photomorfosi (elaborazioni digitali) e dato che operavo in ambiente Macintosh fu per me naturale contattare la prima rivista italiana dedicata al computer "MAC" ossia Applicando. Grazie a questo incontro la mostra di Greve in Chianti è stata inserita, e di conseguenza divulgata a livello nazionale, nel CD rom di Appliware inserto del succitato mensile.